Eletti i dieci finalisti del concorso Il Parco Più Bello d’Italia, tra i quali verrà eletto il vincitore entro l’estate
È arrivata la Primavera, e immancabili come ogni anno anche i nomi dei dieci finalisti 2010 del concorso Il Parco Più Bello d’Italia, giunto quest’anno alla ottava edizione. Dieci perle del patrimonio paesaggistico italiano che ci guidano in un imperdibile percorso che attraversa tutta la penisola facendoci scoprire tesori verdi a volte noti, a volte nascosti ma non per questo meno affascinanti.
Ma non perdiamo tempo ed iniziamo subito il nostro percorso patendo dal Piemonte, dove troviamo due splendide dimore storiche sabaude entrambe inserite nella lista di
Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, con annessi due giardini da sogno. Partiamo dalla
Venaria Reale, uno dei più significativi esempi dello splendore dell’architettura e dell’arte del XVII e XVIII secolo a livello europeo. Riaperta al pubblico nel 2007 dopo un imponente restauro durato oltre otto anni, la Venaria Reale è impreziosita da dei Giardini che rappresentano
uno dei più significativi esempi di spazio naturale barocco.
Restiamo in Piemonte ma spostiamoci in provincia di Cuneo, dove troviamo il
Parco del Castello di Racconigi. I sentieri tortuosi tra le grandi distese di prati e i boschetti, il lago dai contorni sinuosi con l’isoletta, i ponticelli, le rovine, la grotta, gli edifici pittoreschi e le prospettive sempre diverse, evocano un’
atmosfera romantica, tipica dell’arte dei giardini del XIX secolo.
Spostiamoci in Liguria, e precisamente a Genova Pegli, per visitare il sempre splendido
Giardino di Villa Durazzo Pallavicini, che con il suo parco romantico è riconosciuto come uno tra i maggiori giardini storici a livello nazionale. Una
tra le più alte espressioni di giardino romantico ottocentesco, composto in un itinerario di ispirazione melodrammatica per mezzo di un racconto che si svolge in un prologo e tre atti di quattro scene ciascuno.
Anche la Lombardia conta due tappe del nostro percorso, entrambe annesse a residenze di Lago. Iniziamo dal
Giardino di Villa Carlotta a Tramezzo (Como), un luogo di rara bellezza celeberrimo per la
stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà, con uno straordinario giardino romantico di grande pregio storico ed ambientale, fin dall’Ottocento considerato “un angolo di paradiso”.
Sul Lago di Garda è affacciato invece il
Vittoriale degli Italiani, la cittadella monumentale che fu dimora del poeta Gabriele d’Annunzio e dichiarata in seguito monumento nazionale. Il Vittoriale è un completto di edifici, vie, piazze, teatri, giardini e corsi d’acqua eretto a memoria della propria vita d’eccezione e delle imprese eroiche degli italiani durante la Grande Guerra. Occupa un terreno molto vasto di nove ettari dove il parco si snoda in un percorso di cimeli storici.
Spostiamoci a Est per giungere in Friuli Venezia Giulia per una irrinunciabile visita al
Parco del Castello di Miramare, affacciato sul golfo di Trieste. Il castello è circondato da un vasto parco di 22 ettari, caratterizzato da
una grande varietà di piante, dove nella zona est prevalgono i dettami romantici del giardino paesaggistico inglese mentre la zona sud ovest, protetta dal vento, accoglie aree geometricamente impostate all’italiana.
Iniziamo a scendere verso Sud per una tappa in Toscana agli splendidi
Giardini della Villa Medicea di Castello, posti nella zona collinare di Firenze, oggi sede dell’Accademia della Crusca, e considerati
l’esempio meglio conservato di giardino all’italiana. Posto su tre terrazze digradanti racchiuse entro le alte mura perimetrali della Villa, il giardino è concepito secondo un asse centrale.
Altro irrinunciabile giardino all’italiana, quello del
Castello Ruspoli di Vignanello (Viterbo), anch’esso articolato in varie parti. Il Giardino di verdura costituisce sicuramente
la parte più interessante dell’intero complesso, suddiviso in dodici parterre tra i meglio conservati in Italia, il cui perimetro è composto da siepi miste di alloro, lauroceraso, viburno, tino e bosso, mentre i disegni interni sono formati da siepi di bosso meno alte.
Sempre in Lazio, una tappa assolutamente imperdibile la visita al Monumento Naturale
Giardino di Ninfa a Latina, considerato
tra i più belli al mondo per la capacità di vedere le potenzialità del sito pervaso dal generale senso dell’abbandono, con i suoi ruderi monumentali ricoperti da una fitta coltre di vegetazione infestante. Il Giardino di Ninfa segue lo
stile tipicamente anglosassone, romantico, guidato soprattutto da sensibilità e sentimento, ed ha un indirizzo libero, informale, senza una geometria stabilita.
Giungiamo infine alla tappa conclusiva del nostro percorso delle meraviglie verdi italiane, arrivando ad un altro
gioiello archeologico e paesaggistico, tornato allo splendore dopo decenni di abbandono grazie all’intervento del FAI – Fondo Ambiente Italiano: si tratta del
Giardino della Kolymbetra, nel Parco della Valle dei Templi di Agrigento, un luogo straordinario per la
magnificenza della natura e per la ricchezza dei reperti archeologici che ancora vengono alla luce.
Il percorso tra i dieci Parchi Più Belli d'Italia ci presenta dieci delle perle del patrimonio verde italiano, uno dei più ricchi e storici al mondo, delle vere meraviglie dell’architettura e della Natura che spesso non sono sufficientemente conosciute e meritano maggiori risalto ed attenzione, selezionate da una giuria composta da sette membri esperti e specialisti del settore: Prof. Vincenzo Cazzato, Prof.ssa Alberta Campitelli, Prof. Marcello Fagiolo, Arch. Ines Romitti, Sig.ra Rossella Sleiter, Prof. Luigi Zangheri, Prof. Margherita Azzi Visentini.
In attesa quindi di conoscere il nome del vincitore 2010, non ci resta che augurarvi un buon viaggio alla scoperta dei dieci Parchi Più Belli d'Italia 2010!
Per maggiori info o per ricevere la cartella stampa contattare:
Laura Sajeva
laura.sajeva@pitagora.tv