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Orto Botanico Pavia

Orto Botanico Pavia

via Sant'Epifanio 14 Pavia (Pavia)

http://www.amiciortobotanicopavia.it

L'Orto botanico di Pavia fu istituito nel 1773, nell'ambito del generale rinnovamento dell'Università cittadina voluto dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria. Sorse sui terreni occupati dal monastero dei Canonici Lateranensi di S. Epifanio ed ebbe come primo "prefetto" padre Fulgenzio Vitman (1728–1806). 

Nel 1774 ospitava già molte piante, in gran parte provenienti dall'Orto di Padova. Nel 1776 si cominciò a lavorare per dotarlo di serre lignee, che vennero realizzate su  progetto dell'architetto Giuseppe Piermarini (1734–1808). Oggi tali costruzioni, rifatte in muratura nel 1815 da Luigi Canonica (1764–1844), sono note come "serre scopoliane" in ricordo di Giovanni Antonio Scopoli, il professore che tenne lezioni di botanica e chimica nell'Orto dal 1777 al 1788. 

Gli elementi architettonici e botanici coevi alla fondazione dell'Orto sono, oltre a queste serre, una vasca posta nel settore sudorientale e il platano che si trova a nord delle serre stesse. Tale pianta, secondo la tradizione, sarebbe stata messa a dimora dallo stesso Scopoli. Oggi, alta 45 metri e con una circonferenza di 7.30 metri a un metro da terra, risulta inserita nel catalogo degli alberi monumentali d'Italia. 

L'organizzazione attuale dell'Orto deriva dalla sistemazione eseguita tra il 1945 e il 1948 dal direttore Raffaele Ciferri, ispirata ad un'incisione dell'opera Deliciae Florae et Faunae Insubricae (1786) di Giovanni Antonio Scopoli, ma nei dettagli riferita ai giardini delle ville settecentesche lombarde, con statue neoclassiche in pietra di Vicenza poste a segnare i viali e le fontane. 

La serra tropicale a clima caldo–umido, nella quale anche oggi sono coltivate piante esotiche come Tillandsia, palme, banani, monstere, Ficus, pepe e numerose felci, venne fatta costruire nel 1974 dal direttore Ruggero Tomaselli. Attualmente l'Orto si estende su una superficie di circa due ettari e ospita circa duemila specie, organizzate in collezioni: il roseto e le azalee (varietà di Rhododendron indicum) a sud, le conifere nel settore sudorientale, le latifoglie e una piccola collezione di ortensie a nord dell'edificio principale, l'aiola della pianta del tè (Camelia sinensis). Ci sono anche specie acquatiche e officinali. Nelle serre scopoliane sono raccolte collezioni di piante succulente e Cicadacee.

Ingresso

Ingresso gratuito


Apertura

Dal lunedì al venerdì mattina, dalle 8 alle 12 e dalle 14.30 alle 17;Il venerdì pomeriggio, il sabato e la domenica solo in occasione di particolari manifestazioni.


Altro

Visite guidate a richiesta, solo per gruppi. 

Numero medio di visitatori all'anno: circa 6.000

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