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In posizione panoramica al di sopra di un colle che separa la piana del Tever... continua »
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Villa Il Boccaione
Villa Il Boccaione
loc. Passignano Bettona (Perugia)
La villa si trova, nella valle umbra assisana a pochi chilometri da Bettona, in una piana racchiusa tra il gruppo montuoso del Subasio e la dorsale collinare adiacente la valle del Tevere.
L’impianto spaziale e paesistico del sito risulta organizzato sull’asse di accesso alla villa che, materializzato dal viale di accesso, si diparte dalla rotonda esterna in cui confluiscono, secondo una geometria a croce di S. Andrea, quattro strade; tale asse, raggiunge la villa presso l’ampia corte d’onore e si prolunga, oltre il corpo fabbricato, a bipartire in due ampie zone il giardino alla francese.
Il monumentale carattere architettonico, insieme alla grandiosità dei giardini fanno del Boccaione uno dei più importanti esempi di ville di pianura di tutta l’Umbria.
La villa era dotata originariamente di almeno quattro grandi aree organizzate a verde; sebbene il disegno di queste non risulti più immediatamente leggibile, ancora se ne conservano alcuni elementi e tracce; oltre ai parterres erbosi in cui era suddivisa la corte d’accesso, esisteva un giardino terrazzato all’italiana sul fianco destro e un giardino alla francese sul retro.
Nel parco circostante, all’inglese, esisteva un teatro agreste modellato in topiaria e un labirinto.La villa fu costruita nella seconda metà del XVIII secolo, sui resti di una precedente costruzione risalente al XVI secolo; l’antica famiglia dei Crispolti destinò il fastoso complesso a funzioni di rappresentanza, ma anche a centro di riferimento per l’attività agricola dell’intera tenuta.
Nel 1818 la proprietà risulta trasferita agli Arcipreti della Penna Crispolti e, successivamente, fu prima dei Bianconi e poi degli Iraci Mandolini Borgia; in seguito agli ingenti danni subiti a causa del secondo conflitto mondiale, la villa fu prima saccheggiata e privata dei ricchi arredi, poi lasciata in stato di abbandono, fino al recente rilevamento avvenuto nel 1993 da parte del Ministero per i Beni Architettonici e Ambientali che ne ha finalmente disposto i lavori di restauro.
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