Giardino della Masseria Brusca
Nardò (Lecce)
La masseria Brusca (sec.sedicesimo) copre un'area di circa sette ettari con il giardino annesso, dotato di statue, una fontana ornamentale, profili clipeati e stemma familiare sul portale.
Il perimetro della cinta muraria continua verso oriente con la chiesa e con altro accesso al giardino “delle api”, aggraziato da un artistico frontale con lesene, coronamento e pinnacoli in carparo, tanto da caratterizzare ancor più il complesso, contribuendo ulteriormente a farlo apparire più una villa suburbana che una funzionale ma modesta masseria.
Vi si accede per un portale d’accesso di squisito gusto neoclassico, scandito da quattro semicolonne e dall’insolita conformazione concava, con busti, fregi e decori geometrici e vegetali, due profili clipeati, lo stemma di famiglia. Particolarmente bella ed insolita per il territorio è la collezione di statue dei Continenti: Asia, Africa, Europa e America, con sembianze femminili, disposte alle spalle dei sedili semicircolari in pietra e interposte tra altrettante coppie di statue (Pomona e Vertumno, Diana e Silvano, Cerere e Bacco, Flora e Fauno). Ne risulta quindi una scenografica, quasi teatrale, disposizione a quarti di cerchio e a gruppi di tre.
Chi fece realizzare questo luogo lo volle davvero delizioso, come lo è tuttora, con piccoli sentieri ombreggiati da maestosi pini di Aleppo che conducono ai viali rettilinei e quindi alla fontana centrale con base quadrata, certamente precedente all’altra circolare posta di fronte all’ingresso. I viali si concludono con altrettante nicchie inquadrate da paraste, con archi mistilinei e con stemmi gentilizi.
L’adiacente giardino, posizionato ad occidente e denominato “dei Continenti”, più vicino ad un hortus conclusus che non ad un parco campestre, è uno degli elementi di maggiore caratterizzazione, con soluzioni decorative che rendono il complesso masserizio davvero unico, soprattutto per l’arredo statuario di ispirazione mitologica che popola l’interno.