Villa Brignole Sale
Via San Nazaro, 20 Genova (Genova)
I fasti di questo imponente edificio risalgono all’acquisto del palazzo da parte di Giulio Sale che, nel 1584, ne fece un centro di cultura, residenza estiva per personalità di spicco dell’epoca.
Il parco della villa divenne cornice di feste danzanti e manifestazioni musicali, tradizione perpetrata, poi, dagli eredi Geronima e da suo marito Gio Francesco Brignole. La presenza dei Brignole Sale in Albaro terminò tre secoli dopo, con l’estinzione della casata e il passaggio del complesso nelle mani del duca di Melzi d’Eril, che spogliò il Palazzo di tutti i beni mobili e lo mise in vendita.
Nel 1882 la Villa fu comprata dalla Congregazione delle Suore Marcelline che la resero sede di un Istituto Scolastico ancora attivo.
Il giardino all’Italiana compreso nella proprietà presenta un impianto quadrangolare. Al centro delle aiuole crescono alberi ad alto fusto, palme e magnolie, che hanno preso il posto delle originarie bulbacee. Statue marmoree originalie pavimentazione in mattoni disposti a lisca di pesce imprimono un carattere particolare all’insieme.
Il parco si sviluppa su tre livelli: il viale di accesso con la limonaia; il prato indeclivio, fiancheggiato da quattro ampie aiuole a manto erboso e la zona pianeggiante in basso, costituita da una stradina alberata e da un’area dove spicca il mascherone originale appartenente ad un’ampia peschiera di forma ellittica.
All’estremità dei viali si trovano quattro grotte che presentano tracce della primitiva decorazione di conchiglie.