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Orto Botanico di Siena

Orto Botanico di Siena

Via P. A. Mattioli 4 Siena (Siena)

http://www.museobotanico.unisi.it

Un Giardino dei semplici risulta essere attivo a Siena, presso lo Spedale di Santa Maria della Scala, dalla fine del secolo XVI. 

Nel 1788, venticinque anni dopo la trasformazione della Cattedra dei Semplici in Cattedra di Storia Naturale, fu istituito presso lo Spedale, l’Orto Botanico dell’Università che, nel 1856, fu trasferito nella sede che occupa ancora oggi, in parte dei terreni dell’Accademia dei Fisiocritici, continuando nel corso degli anni ad essere ampliato e trasformato. 

La collezione di piante all’aperto comprende Angiosperme erbacee e basso arbustive ad uso officinale e alimentare, coltivate nella scuola, in aiuole rettangolari delimitate da mattoni. Mentre nel Parco, di architettura ottocentesca, si trovano alcuni esemplari arborei e arbustivi di specie esotiche, Gimnosperme e piante indigene disposte per fasce di vegetazione (fascia costiera, collinare e montana). 

Nelle serre sono ospitate piante rappresentative di vari ambienti tropicali: nell'antica serra, fatta costruire alla fine dell’Ottocento da Attilio Tassi (direttore dal 1860 al 1905), sono ospitate le specie della fascia equatoriale con clima caldo-umido; nel tepidario (costruito nel 1977), utilizzato per il ricovero invernale di specie esotiche legnose, sono coltivate in terra e distinte in Americane e Africane in base al paese di origine, le Succulente (piante caratteristiche di ambienti desertici e semidesertici); nella limonaia trova ricovero nell’inverno la collezione dei principali agrumi coltivati in Europa. Infine nella serra sperimentale sono coltivate le specie utilizzate negli studi di ricerca del Dipartimento di Scienze Ambientali. 

Nel podere sono state messe a dimora piante fruttifere, olivi e viti, con i principali vitigni del Chianti. La collezione di frutti antichi (cultivar a rischio estinzione) è stata allestita negli ultimi anni. Inoltre sono stati ricostruiti ambienti naturali, che ospitano specie indigene. 

Il Giardino Roccioso caratterizzato da specie della gariga della Toscana centro meridionale, distinta su tre tipi di substrato (calcareo, siliceo e serpentino). Il felceto costituito da una parete rocciosa con stillicidio e un piccolo ruscello, per presentare la vegetazione tipica di aree umide naturali. 

Il lago, un'area con due piccoli laghi e vasi, dove sono conservate specie acquatiche a rischio di estinzione.


Ingresso

Ingresso libero


Apertura

Da Lunedi a Venerdi : 8.00-15:00 Sabato 8.00-12.30 chiuso domenica e festivi


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