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Villa Negrotto Cambiaso

Villa Negrotto Cambiaso

Parco Villa Negrotto Cambiaso Arenzano (Genova)

Passeggiando nel verde è impossibile non rimanere a bocca aperta nell'ammirare il meraviglioso parco di Villa Negrotto Cambiaso, dove centinaia di specie di piante convivono in armonia, creando un'incredibile atmosfera romantica e rilassante. Se adorate gli animali, sarete sicuramente allietati dalla presenza di innumerevoli specie di uccelli, roditori e piccoli mammiferi. 

Una visita al parco e' d'obbligo non solo per la piacevolezza del luogo, ma anche per la varieta' della vegetazione che presenta lungo la cinta; qui potrete trovare, lecci, cipressi, allori e pini, o ancora esemplari piu' rari come la tuia gigante, il cipresso calvo e il celofotasso. Come se non bastasse, e' ancora possibile trovare altre varie opere sparse come la Cappelletta della Madonna. 

Insomma, se volete trovare pace, calma e tranquillita', una passeggiata alla villa di Arenzano e' proprio cio' che fa per voi. 

Bisogna pensare a questo Parco come a uno scrigno che custodisce un inestimabile tesoro: la Serra Liberty, inaugurata nel 1931 per volontà della Marchesa Matilde Negrotto Cambiaso ad opera dell’architetto Lamberto Cubani, un mix di suggestioni in vetro e ferro dal gusto ottocentesco inglese. 
Al suo interno, ogni primavera, il Comune di Arenzano organizza la manifestazione “Florarte”, mostra che presenta opere di artisti liguri abbinate a composizioni floreali. 

La Serra è il primo passo alla scoperta del giardino disegnato da Luigi Rovelli, autore anche del Parco di Villa Brignole Sale Duchessa di Galliera. Lo stesso Rovelli firmò il restauro della Villa (oggi sede del Municipio), commissionato nel 1880 dalla Marchesa Luisa Sauli Pallavicino. È lui ad aver conferito all’edificio l’aspetto di un turrito castello e ad aver adottato il modello del giardino all’Inglese, con l’introduzione di un laghetto, di un ruscello e di una cascata, oltre che di una grotta nella parte sottostante l’ingresso dal mare del Palazzo. 

Inestimabile è il valore botanico del Parco, arricchito da specie rare come il cipresso calvo, erytrina cristigalli, cefalotasso, criptomeria nella varietà elegans e tuia gigante. Fiore all’occhiello del giardino è il grande cedro del Libano, un vero e proprio monumento vegetale per le sue dimensioni imponenti. 

Sarà piacevole passeggiare tra i colori in compagnia di pavoni e altri esemplari di avifauna (la località fa parte del Parco Regionale del Beigua, luogo di transito di specie migratorie). Nelle vecchie stalle della Marchesa ha sede, ora, la tradizionale banda musicale locale; mentre la proprietà ospita un’area d’intrattenimento per i bambini.

Ingresso

Ingresso gratuito


Apertura

Aperto dall'alba al tramonto


Altre segnalazioni

Per visite guidate e informazioni Tel. 0109127581


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