Castello Marchesi Alfieri
Piazza Alfieri 28, San Martino Alfieri (Asti)
Anticamente, sotto il dominio del vescovo di Asti, il castello apparteneva ai Solaro, signori di San Martino.A questa famiglia subentrano gli Alfieri che, dopo aver riunificata la proprietà con permute e acquisizioni, nel 1696 iniziano importanti lavori per trasformare il castello in una splendida dimora barocca, senza eccessi, dalle linee semplici, ben intonato al paesaggio. Il progetto è realizzato nel 1721 dall'ingegnere Bertola.Molti maestri comacini abbellirono con stucchi le sale.
Quelli del salone sono opera di Antonio Catenazzi luganese.Intorno al 1820 avviene l'ultimo intervento importante del castello, sotto la direzione dell'architetto Ernesto Melano. A questi si deve anche la sistemazione urbanistica del paese e il progetto di una nuova chiesa parrocchiale e della casa comunale.
Nell’anno 1815 il marchese Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno incarica Xavier Kurten, architetto paesaggista tedesco, di trasformare il giardino formale in un parco secondo il nuovo gusto romantico all’inglese.
Lavorando con l’architetto Melano, il Kurten amplia il parco e trasferisce alcune case del vecchio borgo. Il viale ottocentesco di olmi è oggi un asse prospettico che termina in un semicerchio di carpini.
Nella collina percorsa da numerosi sentieri, gli alberi sono scelti con cura: si possono vedere vecchi cedri, tigli, faggi, olmi e una quercia monumentale.