Le prime notizie certe dell’esistenza di un giardino del Castello di Pralormo risalgono al 12 giugno 1574, data dell’atto di divisione tra la Contessa Luciana Costa della Trinità nata Roero e la Contessa Caterina d’Arignano e Polonghera.
Il notaio cita espressamente ‘il giardino grande verso la via publica’, la ‘spalera delle rose’, ‘il giardino delle frutte’, ‘il giardinetto dal altro canto de la via’ e infine la ‘parte del giardino dove è la peschiera’.
Il giardino di stile inglese e di gusto profondamente romantico, contrappone alla mole del Castello l’altezza di specie maestose quali i cedri, le querce e (purtroppo ora perduti per la recente epidemia) gli splendidi olmi.
I sentieri si snodano con andamenti curvilinei, salvo il viale che costeggia il muro che separa il giardino dalla strada pubblica. I colori degli aceri, dei cedri, dei pruni, dei tassi, dei tigli, dei lillà, delle spiree danno sensazioni diverse al visitatore a seconda delle luci e delle stagioni. E’ però soprattutto d’estate che il progetto del Kurten rivela tutta la maestria del suo autore, rendendo comunque fresco e delizioso un luogo sito in un territorio totalmente arido. Caratteristica comune ai progetti che il Kurten disegnò per i giardini di alcune dimore piemontesi è la prospettiva dei grandi viali e delle lunghe distese erbose. A Pralormo egli approfittò dello scenario naturale della catena di montagne che costituisce uno sfondo magnifico, con il panorama dal colle di Cadibona al Monterosa e propose dei tagli sapienti fra gli alberi in modo da godere di alcuni scorci particolari durante le passeggiate nel parco.
Questi effetti scenografici fanno parte del cosiddetto “percorso di delizie nel giardino” ove si propone di stupire e deliziare il visitatore con vedute, colori, suoni, angoli pittoreschi, situazioni romantiche, il tutto in modo da parer naturale e certo non costruito intenzionalmente. Persino il posizionamento degli alberi, oltre alla funzione decorativa con l’alternarsi del colore del fogliame nelle diverse stagioni, ha lo scopo di attirare alcune specie di uccelli in modo da poterne ascoltare il canto in quel sito ed in quella stagione.
Il parco all’inglese è visitabile esclusivamente in occasione della mostra MESSER TULIPANO che lo colora di oltre 75.000 tulipani e narcisi. La mostra si svolge ogni primavera, l’edizione 2010 sarà aperta al pubblico dal 27 marzo al 2 maggio.
Il castello e il giardino fiorito: protagonista di una zona separata del parco, quasi un “giardino segreto”, è la bellissima serra in vetro e ferro dei Fratelli Lefebvre di Parigi, fatta costruire sul finire del XIX secolo dal nonno degli attuali proprietari. Col freddo la serra si trasforma in jardin d’hiver con agrumi profumati, piccole piante da frutto e orchidee mentre una collezione di piante succulente offre tutta l’estate rare e preziose fioriture. La serra si affaccia sul giardino fiorito, caratterizzato da una continua fioritura a rotazione, il cui impianto originario fu voluto dalla stessa Contessa Matilde alla fine del 1800. Infatti, a partire dal primo giardino di rose cinquecentesco, da sempre il giardino e i fiori sono stati curati con passione dalle donne della famiglia Beraudo di Pralormo, che si tramandano da generazioni anche piccoli segreti per trasformare foglie, fiori e bacche in straordinari allestimenti floreali. Questa è la zona del parco che si visita in occasione della visita guidata nel castello.
Ingresso
Apertura
CASTELLO E GIARDINO
Altro
Per gli amici a quattro zampe, benvenuti al guinzaglio, ciotole di acqua fresca nel parco.