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Orto Botanico di Collemaggio


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Orto Botanico di Collemaggio

Orto Botanico di Collemaggio

Circuita di Collemaggio (Aquila)

L’Orto Botanico di Collemaggio si trova in prossimità della Basilica omonima, in una zona di grande importanza storico-architettonica e turistica, alla periferia sud orientale della città de L’Aquila. 

Sorge a circa 720m s.l.m ed ha una superficie di circa 6 ettari, in parte in posizione pianeggiante, in parte in pendio. 

Nell’Orto Botanico di Collemaggio sono coltivate o spontaneizzate n. 645 specie, sottospecie e varietà di specie arboree, arbustive ed erbacee, di cui n. 165 aliene e 480 autoctone. Tra le specie autoctone si rinvengono n. 21 specie endemiche, n. 5 specie esclusive, n. 13 specie protette e n. 21 specie rare.  

Tra le specie endemiche si segnalano: Adonis vernalis ( adonide gialla); Astragalus aquilanus (astragalo dell’Aquila); Aubrieta columnae subsp. columnae (aubrezia di Colonna); Campanula fragilis subsp. cavolinii (campanula napoletana); Centaurea ambigua subsp. ambigua (fiordaliso d’Abruzzo) ; Cerastium tomentosum (peverina tomentosa); Cynoglossum magellense (lingua di cane della Majella); Goniolimon italicum (limonio aquilano); Iris marsica (giaggiolo della Marsica); Linaria purpurea (linajola); Paeonia officinalis subsp. italica (peonia); Saxifraga porophylla subsp. porophylla (sassifraga porosa); Viola eugeniae subsp. eugeniae (viola di Eugenia).  

Tra le piante mediterranee si segnalano: Arbutus unedo (corbezzolo); tra le specie tintorie Isatis tinctoria (glasto) e Anthemis tinctoria (Antemide tintoria); tra le specie velenose: Conium maculatum (cicuta di Socrate) e Datura stramonium (stramonio). • Numerose sono le specie arboree quali: Tilia platyphyllos (tiglio), Salix alba (salice bianco), Fagus sylvatica (faggio), Quercus cerris (cerro), Acer campestre (acero campestre), Acer neapolitanum (acero napoletano), Quercus pubescens (roverella), Ostrya carpinifolia (carpino nero), Pinus nigra ( pino nero). 

Tra le piante provenienti dalle garighe sopramontane sono coltivate la Salvia officinale var. angustifolia ( salvia marsicana) e Phlomis fruticosa (salvione giallo). 

Numerosi sono gli arbusti quali Cornus mas (corniolo), Corylus avellana (avellano), Sambucus nigra (sambuco), Crataegus monogyna (biancospino). 

Numerose sono le piante erbacee officinali quali: Crocus sativus (zafferano), Althaea officinalis (altea), Verbascum sinuatum, Verbascum densiflorum (verbaschi). 

Va infine segnalato che alcuni alberi ospitano il vischio (Viscum album), pianta sempreverde epifita, parassita di numerosi alberi, soprattutto delle latifoglie. La presenza di questa specie si nota soprattutto in inverno quando i suoi cespugli, presenti nei tronchi, sono evidenziati dalla perdita delle foglie della pianta che li ospita.


Ingresso

Ingresso normale: € 3,00 

(visitatori di età compresa tra 14 e 69 anni) 
Ingresso ridotto: € 2,00 
(visitatori di età da 6 a 13 anni – militari – gruppi organizzati di almeno 15 persone) 
Ingresso gratuito: visitatori di età inferiore a 6 anni – studenti universitari per motivi di studio – visitatori oltre i 70 anni.


Apertura

Tutto l’anno dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 17:00


Altre segnalazioni

Si effettuano visite guidate su prenotazione.


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