Palazzo Tullio Altan
via Altan 47 San Vito al Tagliamento (Pordenone)
Fu edificato nel 1600 in borgo Taliano (da Taliano Linteris, detto anche “Il Furlano” - Capitano di ventura del XV secolo, sanvitese).
II palazzo, sede del museo, originariamente casa Bonisoli, venne acquisito all'inizio del '600 dalla famiglia Altan, prima residente nel palazzo Altan Rota, trasformato in epoche successive nell'edificio dominicale come oggi appare.
Nel tempo la famiglia Altan acquistò la Torre Grimana e fece edificare l’oratorio. Un giardino all’italiana completò l’architettura del complesso oggi di proprietà della Provincia di Pordenone.
E’ sede del Museo Provinciale della Vita Contadina “Diogene Penzi”.
Esso presenta le caratteristiche tipiche di una dimora signorile, che al tempo stesso funge da centro di gestione della proprietà agricola della famiglia. L'edificio in origine comprendeva i locali dell'ufficio, situati nel corpo centrale, una stalla col fienile ed un cortile rustico retrostante. L'ala sinistra era invece costituita dalle cantine, dai granai e da un altro cortile rustico.
Un orto ed una vigna occupavano fino agli anni '20 di questo secolo lo spazio ora trasformato in giardino. Il ruolo secolare dei nobili Altan nella gestione del territorio è testimoniato da un "rotolo" delle proprietà fondiarie di Matteo Altan del 1470, conservato nell'archivio di famiglia, dal quale risulta, fra gli altri, il nome di una famiglia di coltivatori, i Centis, che lavorarono il fondo "Pradis" ininterrottamente fino ai primi anni del secondo dopoguerra.