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Borgo Seghetti Panichi

Borgo Seghetti Panichi

Via San Pancrazio 1 Castel di Lama (Ascoli Piceno)

http://www.seghettipanichi.it

Nel 1870 la nobile famiglia Carfratelli Seghetti decide di dare una impronta colta ed elegante a livello botanico a quella che era diventata la residenza estiva della famiglia e sceglie uno dei personaggi di spicco nell’ambito europeo: il grande paesaggista tedesco Ludwig Winter, a quell’epoca già noto per aver lavorato per i fratelli inglesi Hanbury al giardino di Villa ‘La Mortola’ a Ventimiglia (oggi giardino botanico nazionale) e grande appassionato di piante esotiche. 

 

Il Parco Storico Seghetti Panichi da lui realizzato è un raro esempio di quello che oggi si può chiamare “un paesaggio spostato”, con palmizi esotici e terrazzamenti di agrumi tipici del paesaggio ligure. Impiantare un giardino di tali dimensioni e soprattutto di tale importanza botanica, significò un impegno intellettuale ed economico grandissimo, tanto che nel territorio si ha ancora memoria di processioni di carri tirati dai buoi che traslocavano la terra fresca degli argini del fiume. L’articolata rete idrica, le serpentine di canale di cotto per il deflusso delle acque piovane sono visibili ancora oggi, perfettamente integrate nel disegno sinuoso e morbido e nella complessa piantumazione del parco. 

 

Il parco si segnala come il primo giardino storico italiano con rilevamenti di vaste aree bioenergetiche. I rilevamenti di elettromagnetismo sono durati due anni. Camminando in una piacevole cornice naturale e sostando in luoghi calmi e rasserenanti, si può usufruire di un percorso che suggerisce al visitatore una verifica concreta dei particolari effetti benefici generati dalle varie specie di piante. 

Tra i vari esemplari di palmizi spuntano grandi gruppi di Chamaerops humilis, Washingtonia filifera, con i loro caschi di frutti ovoidali, Brahea dulcis, assieme a Chamaerops excelsa, ai cui piedi fioriscono le bianche campanule di Yucca gloriosa e gruppi di Cordyline australis, insieme a due rare Yubea spectabilis. Di notevole interesse anche le piante, alcune tipiche del paesaggio marchigiano, quali faggi rossi e querce. Una quercia, detta ‘La Cattedrale’ per l’ampiezza del tronco e della chioma, ospita generosa centinaia di uccelli tra i suoi rami. 

 

Altri alberi importanti sono alcune magnolie, lecci, tigli, due Ginkgo biloba, uno splendido esemplare di Chamaecyparis lawsoniana e uno di Cycas revoluta. Sul retro, in mezzo ad un morbido laghetto color crisopazio, si erge una delicata statua di travertino settecentesca raffigurante Venere e Amore che si cingono la mano, come ad indicare il connubio tra bellezza e natura. Come in ogni giardino di Winter, anche qui esiste un piccolo angolo dedicato alla meditazione: il ‘romitorio’, luogo di interiorizzazione per ciascun visitatore, che pur apprezzando la pace e l’eleganza di un giardino vuole riflettere più attentamente sulla profonda unione tra uomo e natura, tra la vita dell’Essere e la vita vegetativa.

 


Ingresso

ngresso € 10,00, ridotto over 65 € 5,00 Bambini e divesamente abili ingresso gratuito.


Apertura

Visite: Tutto l’anno, solo su prenotazione. Visita guidata per gruppi (durata circa 60 minuti).


Altro

Bookshop & Gift Shop Possibilità di soggiornare nelle stanze del Borgo Storico Seghetti Panichi con annesso ristorante.

Altre segnalazioni

Dalle essenze di palme, ulivi ed aranci di antichi ersemlari che crescono nel giardino viene prodotto un olio per il corpo setoso e delicatamente profumato, che fa parte della “Princess Pignatelli Beauty Line”.



Borgo Seghetti Panichi fa parte dell'Associazione Italiana Dimore Storiche:


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