Il Parco de "Il Porto Sepolto", il primo in Italia dedicato a Giuseppe Ungaretti - ideato, curato e diretto da Gianfranco Trombetta con la collaborazione dell'Associazione Amici di Castelnuovo, di Mirella e Leopoldo Terraneo e con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia - intende proprio suggerire un percorso di memoria e meditazione sui primi celebri versi del poeta attraverso i luoghi che furono teatro della terribile tragedia della guerra, ora finalmente restituiti alla pace ed all'umana operosità in un contesto paesaggistico di rara bellezza.
Il Parco, la cui progettazione architettonica è stata curata dall’architetto Paolo Bornello, include la realizzazione di alcuni percorsi a completamento di quelli esistenti allo scopo di individuare tre piccole aree, chiamate Torre, Recinto Sacro e Sacrario, realizzate con materiali grezzi (ferro, pietra, legno).
Le poesie collocate all’interno del Parco sono tratte da “Vita di un uomo” di Giuseppe Ungaretti per gentile concessione dell’erede e della case editrice Mondadori. Gli allestimenti sono stati progettati come fossero elementi tipici del parco e si integrano funzionalmente con gli edifici storici esistenti della Villa e della Barchessa.
Un cammino di storia, poesia, architettura ma anche di arte, grazie alla statua in bronzo a grandezza naturale del giovane poeta-soldato realizzata dallo scultore Paolo Annibali posizionata ad accogliere il visitatore all’inizio del Parco, e dal ritratto del poeta in età matura, inciso su grande lastra in metallo ad opera di Franco Dugo.