Villa Piacenza Boccanegra
Via A. Toscanini, 43 Ventimiglia (Imperia)
Da un antico toponimo che indicava la terra tra la costa, l’omonimo impluvio a ponente, la strada romana a nord e Porta Canarda a est, deriva il nome del complesso che racchiude in sé una storia unica di amore per il verde e il territorio ligure.
Nel 1865 Villa Boccanegra, acquistata dai Bianchieri di Ventimiglia, passò a Giuseppe Bianchieri, illustre uomo politico che, amico degli Hanbury e del botanico Ludwig Winter, si dedicava alla coltivazione delle rose. A testimonianza di quella passione rimane oggi un muro della proprietà ricoperto da rose banksiane.
Ai primi del Novecento avvenne un ulteriore passaggio di proprietà, che stravolse l’aspetto del giardino. Ellen Willmott, ricca ereditiera inglese, appassionata di botanica e già proprietaria in Inghilterra di giardini storici, si occupò personalmente delle piantumazioni di specie esotiche ancora oggi visibili.
Sotto la famiglia Piacenza gli spazi verdi hanno mantenuto gli antichi fasti e l’attuale parco si estende per 4 ettari e mezzo, sviluppandosi su terrazzamenti a picco sul mare.
Oggi conta un uliveto, una roccaglia di piante grasse e un giardino d’acclimatazione. Alberi spontanei armonizzano con varietà coltivate, mentre la caratterizzazione mediterranea permette di conservare grande fascino anche nel periodo invernale.
Tra le speciedi maggior rilievo troviamo la Rosa “Senateur Lafollette”, coltivata a Cannes dal giardiniere di Lord Brougham Busby intorno al 1910, l’Arbutus andrachnoides, l’Aghatis robusta, proveniente dalla Tasmania e unico esemplare nei giardini della zona, il Peumus bodus la Pistacia lentiscus.